Coccole 2014-5 – Il viaggio

 

E di nuovo sono qua per la tredicesima volta a raccontarvi il mio bellissimo viaggio di coccole. In questo viaggio l’itinerario è stato cambiato quasi del tutto, non sono riuscito andare in Thailandia del nord ma in compenso sono tornato nella mia amata Cambogia, ma parto dall’inizio…..

A Bangkok dopo avere ritirato tutte le medicine sono partito per Saigon poi Nah Trang poi 4 ore di macchina e tutto per fare una cosa che non ho mai fatto prima: tornare in una casa che ho già visitato l’anno scorso, anzi tornare a trovare la mia amica Minh (la monaca ). Che gioia riabbracciarla e rivedere i piccoli cresciuti e i nuovi arrivati. Ormai sono in 50 i piccoli, l’ultimo arrivato ha 2 settimane ed è stato appena abbandonato davanti alla loro porta .
Tanti hanno la sindrome di down (secondo la loro credenza sono considerati indemoniati è così li abbandonano ).
Sono andato fare shopping con Minh nella città più vicina, ma non solo, c’è una casa accanto a loro che poteva essere comoda per allargarsi un po’ e cosi’ l’ho comprata insieme a tutto il materiale edile che serve per finirla più l’arredo completo. E poi per i bimbi giochi di tutti i tipi, computer nuovi e tanti vestiti (dietro richiesta di Minh, avevo portato le magliette di coccole nuove). Quelle dell’anno scorso sono state usate per il saggio scolastico  (c’è il video su facebook ) che onore !!!
Dopo un pranzo super squisito ci siamo salutati con la promessa di rivederci presto!
Proseguendo verso il confine con la Cambogia, sono stato in una casa che non ero riuscito a contattare prima della partenza. Certo chiamarla casa è una parolona… In questo posto proprio al confine vivono 30 ragazzi, dagli 8 ai 15 anni, tutti malati di aids, in conseguenza di abusi e violenze sessuali subite in Thailandia  .
E’ gestita da monaci che riescono a fare ben poco non avendo ne’ i mezzi ne’ la forza per farlo.
Mi hanno raccontato che la maggior parte dei ragazzi rifiuta di andare in ospedale per curarsi, rifiutano di andare a scuola e in più alcuni di loro sono molto violenti.
Per la struttura potevo fare poco, ma almeno ora è piena di ogni! Letti, armadietti, scaldabagni , televisori, dvd e vari video-giochi. Ai ragazzi ho comprato vestiti, scarpe, biciclette ,palloni per il calcio.
Al secondo giorno con loro il monaco che mi ha accolto mi ha raccontato in lacrime che un bambino di 12 anni, malato da tempo,  che avevano portato con forza in ospedale la settimana prima, è deceduto,
Alla sera abbiamo cenato tutti insieme , e’ stata la cena piu’ triste della mia vita.
Alla sera, depresso , ho deciso di fermarmi  per un po’. Anche per me era troppo questa volta.
Ma al mare dove volevo riposare diluviava , allora ho deciso dii ripartire e andare avant (con più forza!)
Attraversando il confine per la Cambogia (sud) i monaci  mi avevano segnalato un altro posto per ragazze, gestito dalle monache e da un Ong locale ( più povera di loro…).
34 ragazze più 4 neonati, vivono in questa baracca con tetto in lamiera (invivibile con il caldo ) non avevano dentro nulla, ma proprio nulla!
Allora ci ho pensato io !! Prima di tutto 10 ventilatori , 3 frigoriferi, stuoie , armadi, culle per i piccoli, tv e  l’immancabile impianto di karaoke corredato da due casse da discoteca, come piacevano a loro….!
Poi due mucche e una cassa di galline . Non solo, ho anche pagato due operai per fare i bagni e le docce (2 ore dopo erano all’opera con tutto il materiale, come a Milano no ?……
Ora sembrava una casa vera!
Un po’ di vestiti e scarpe nuove a completare il tutto!
Poi la mia fissa a portarli sempre dal dentista, sono conciati davvero! La promessa per convincerli era un cellulare, una Barbie o un gelato ….. Funziona sempre!!!
Ormai ci so fare con i bimbi,,,:)
Un giorno siamo andati a fare il solito giro di shopping e in più abbiamo comprato pesce per tutti, hanno pure provato a insegnarmi come cucinarlo (con risultati scarsissimi).
Sono rimasto con loro per 4 giorni a coccolarli e, ad essere sincero, anche a essere coccolato da loro.
È stato duro quest’anno, il senso di impotenza verso quei bambini, i sensi di colpa per quello che ingiustamente subiscono , era più forte di me…
Ma ora che scrivo tutto mi rendo conto che è anche la cosa che mi fa andare avanti con il mio piccolo progetto, è anche grazie a voi che siete sempre qua a darmi un sostegno. Vi sono infinitamente grato!
Buon tutto!!
Nir

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Coccole 2014-5 – Il viaggioultima modifica: 2015-01-13T03:44:39+01:00da coccoledinir
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